GIULIO SAPELLI A FOCUS ECONOMIA: “TIFO TSIPRAS. OGGI PER ESSERE DI BUON SENSO BISOGNA ESSERE BOLSCEVICHI!”
Dal minuto 58 e 13 secondi della puntata di Focus Economia, Radio24 di oggi, 16 Gennaio 2015
Sebastiano Barisoni [B]. Buon anno all’uccellaccio Giulio Sapelli che a tempo perso insegna Storia dell’Economia alla Statale di Milano. Buonasera Sapelli.
Giulio Sapelli [S] Buon anno, maleducato uccellaccio.
[B] Allora, è la tempesta perfetta in senso positivo? E’ il “se non ora quando”? Cioè cos’altro deve capitare perché noi si riprenda a crescere?
[S] Per riprendere a crescere bisogna fare gli investimenti. Draghi darà di nuovo un po’ di fiato ai patrimoni delle banche nel mentre, diciamo così, hanno aumentato i ratios patrimoniali bancari. Quindi [ghigno] gran parte di questo quantitative easing andrà ad incrementare le casse delle banche senza nessun effetto sulla politica reale né alle famiglie né alle imprese. E’ una boccatina d’ossigeno…gocciolerà qualche cosa…qualche impresa benevolente o ben vista da i direttori di filiale e però per far ripartire la crescita…come hanno ben capito gli svizzeri che hanno fatto quest’azione di blitz per mettere le mani avanti per la caduta dell’euro che senza investimenti non produce di per sé crescita…c’è bisogno di un grande piano di investimenti con una Banca Europea degli Investimenti, perché sennò allargare solo la massa monetaria in un regime di tassi di interessi tendenti allo zero e con una deflazione galoppante non fa altro che farti cadere nella cosiddettà trappola della liquidità per blocco del consumo e della domanda interna. Quindi siamo di nuovo alle solite: gli svizzeri sono gli unici ad averlo capito e questo è uno schiaffone che danno alla malagovernance europea.
[B] E cioè cosa avrebbero capito, Sapelli, gli svizzeri?
Gli svizzeri avranno capito che avremo una tempesta monetaria con una svalutazione dell’euro e che perderà molto il suo valore; e che quindi i patrimoni bancari perderanno il loro valore. Che piglierà l’Europa un po’ di fiato nelle esportazioni questo non v’è dubbio, ma lei mi insegna, mio caro maleducato terrestre, che se non c’è la domanda aggregata, se non c’è la domanda interna, le economie non crescono, perché solo il 20%, 30% delle imprese esporta, il 70% vive sulle tasche delle famiglie e dei singoli che devono essere disposti a spendere, e possono essere disposti a spendere solo se vedono una prospettiva di crescita dell’occupazione. Invece la disoccupazione è aumentata. Per carità, come ho già detto molte volte il piano Junker l’azione di Renzi in Europa sono stati un’inversione di marcia rispetto alla subalternità dei vari Monti &C., però non basta ancora. Però non basta ancora. Il pericolo è gravissimo. Perché se ci infiliamo nella spirale non ne usciamo più fuori. Ci sono dei debili segnalini: cresce un po’ la produzione industriale, qualche frazioncina di punto, ma se non ci affrettiamo arriviamo troppo tardi e la moneta da sola non cambia l’economia.
[B] Cioè lei dice se ho ben capito..il contesto è favorevole..ricordavo petrolio euro…perché ricordo petrolio, euro
[S] Calma, caro, calma..il contesto è favorevole! ma amico mio..il contesto è sfavorevole per il crollo dei prezzi perché tu perdi un sacco di investimenti. Hai visto che si sono bloccati gli investimenti nei Mari del Nord [sì, nei paesi produttori di petrolio [B]] e crollano le borse…o ragioniamo come ragionavano..non è guarda, guarda, non è il colpo della strega…è una cosa molto più complessa…un crollo così pesante è troppo pesante [del petrolio [B]] sì come lei sa molto bene…non ha nessuna ragione economica…è solo la guerra che i sauditi stanno facendo agli Stati Uniti. Quindi è una follia questo crollo del prezzo.
[B] Vabbè, però dico..meglio avere un petrolio in calo nel frattempo, anche visto che l’euro si è deprezzato sul dollaro, almeno non ha inflazione importata… avere i tassi a zero.. avere anche diciamo Mario Draghi che comprera i titoli in pancia alle banche. Detto ciò, se ho capito quello che dice lei, tutto questo può essere il contesto, il campo da gioco chiamatelo come volete, se però i giocatori non giocano, in questo caso non arrivano gli investimenti [certo, certo [S]] non riparte l’occupazione…investimenti vuol dire assumere qualcuno e vuol dire che questo torna a consumare…la vecchia teoria classica dell’economia e a questo punto..Ecco, perché non dovrebbero partire gli investimenti, Sapelli?
[S] Ma perché non abbiamo abbassato le tasse in modo consistente, non c’è sicurezza… il capitale privato da quest’incertezza è fermo..non basta svalutare l’euro..i privati investono poco… c’è da fare tutte quelle riforme, Burocrazia, Stato di Diritto tutte queste cose… e poi c’è questa mentalità che solo i privati possono investire mentre il mondo è sempre andato avanti con un mix di investimenti privati e pubblici. Voi che credete alle stupidaggini liberiste che non ci deve essere spesa pubblica [ma chi l’ha mai detto? No, no, noi siamo [B]]…e ma voi terrestri avete ormai… [abbiamo sempre detto che il 3% era un mantra assoluto [B]]…sì, sì, questo va bene avete subito i miei benefici influssi. [Perfetto [B]]
[B] Senta Sapelli, [prego [S]] però una cosa..nemmeno questa riformulazione un po’ prudente del patto di stabilità la convince? Cioè bisogna essere ancora più coraggiosi sul fronte del liberare la possibilità di investimenti..o investimenti europei cofinanziati o investimenti diretti degli stati?
[S] Bisogna fare tutte e due le cose. Io non è che sia senza speranza. Vedo un cambiamento d’orizzonte.. però la strumentazione tecnica e il dominio di econimisti che hanno fallito le previsioni e la politica economica è troppo forte. Gli unici che la vedono giusta sono gli amici di Syriza..che la vedono bene..di cui tutti prima avevano paura.
[B] Cioè lei sta diventando un fan di Tsipras?
[S] Io sono sempre stato un fan di Tsipras…perché li conosco da tanto tempo… conosco quali sono i loro padri fondatori. Sono tutte bravissime persone su cui sono state dette un sacco di menzogne. Che volevano uscire dall’euro, che erano dei fanatici bolscevichi. Sono dei vecchi socialdemocratici che vogliono per il loro paese le politiche che hanno fatto ricca l’Europa nel secondo dopoguerra. Quindi oggi essere di buon senso vuol dire essere dei bolschevichi davanti all’ondata di stupidità neoclassica e degli economistsi dominanti.
[B] La chiamerò Zapellis, va bene?
[S] Mi farà un onore [va bene]. Sarà un grande piacere
[B] Va bene, va bene. Torni in alto. Grazie per questo bell’augurio di buon anno. Ed io che avevo intitolato questo approfondimento “Se non ora quando”..
[S] Eh, ma non è mai troppo tardi, eh! Speriamo che Syriza vinca le elezioni…Che riesca a fare un Governo e metta alle corde la supponenza e l’arroganza dell’Europa.
[B] Allora, professor Dimitri Sapellis, al secolo Giulio Sapelli, grazie. Torni a volare Alto. Da Sebastiano Barisoni l’augurio di una buona serata.