scuolaVmunAPPELLO

PER UNA MANIFESTAZIONE DI ZONA CONTRO IL DDL SULLA SCUOLA E I TAGLI ALLA SCUOLA ELEMENTARE

 

Il DDL di Renzi sulla scuola rappresenta l’atto finale della distruzione della scuola pubblica, perseguita dai governi degli ultimi 15 anni.

Privatizzazione, flessibilità, aziendalizzazione, epilogo della certezza del diritto, diversificazione (nel senso di fine dell’unitarietà del percorso formativo), autoritarismo sono i tratti essenziali di questo progetto.

L’iter legislativo è incerto, sebbene il disegno sia ormai chiarissimo; si sta attuando con sapienza un ricatto basato sulla ventilata assunzione dei precari (su posti da tappabuchi nelle mani dei dirigenti – il cosiddetto organico funzionale) che vuole essere scambiata con un’approvazione celere dell’intero progetto.

Mentre si dispiegano le strategie e la campagna dei mass-media è all’unisono, si rilevano i primi atti concreti del governo, dopo le tante parole di questi mesi.

Gli organici della scuola elementare per l’anno prossimo a Roma prevedono:

  • eliminazione di tutte le ore di compresenza nelle classi dalla prima alla quarta;
  • formazione di classi-pollaio anche in presenza di alunni diversamente abili;
  • 857 posti tagliati a Roma e provincia;

Durante il presidio del 16 aprile al MIUR indetto dal coordinamento delle scuole elementari di Roma, i funzionari del ministero hanno ribadito che i tagli in organico di diritto sono sostanzialmente definitivi.

Ciò comporterà la cancellazione di moltissimi posti (a fronte delle assunzioni promesse) e la diffusione senza controllo dello “spezzatino” che finora le scuole hanno faticosamente tentato di arginare.

Intanto per le scuole di tutti gli ordini e gradi si preparano: chiamata diretta degli insegnanti, organi collegiali solo consultivi mentre il potere viene spostato agli “attori socio-economici del territorio”, presidi-padroni (fascistizzazione della scuola), supplenti chiamati solo per assenze superiori ai 10 giorni, alternanza scuola-lavoro obbligatoria (da 200 ore nei licei a 400 ore nei tecnici); e mentre si tagliano 90 milioni di euro dal fondo per il funzionamento ordinario del 2014 (!) più altri 30 milioni a decorrere dal 2016, il fondo per la retribuzione dei dirigenti viene aumentato di 12 milioni per il 2015 e di 35 milioni per il 2016, e si regalano ulteriori soldi a chi iscrive i propri figli alle scuole private; eliminazione della scuola dell’infanzia dal sistema di istruzione e risparmio sui nidi dietro lo sbandierato segmento 0-6.

Il governo, in più, avoca a sé un amplissimo potere legislativo senza il controllo parlamentare tramite ben 14 deleghe richieste su materie centrali per il futuro della scuola: dagli organi collegiali al nuovo “Testo Unico”, dal reclutamento e gli ulteriori poteri da attribuire ai dirigenti all’istruzione professionale….

Come se non bastasse, il DEF (documento di economia e finanza) del governo prevede per i prossimi anni un taglio pesante per i più importanti servizi sociali (sanità, assistenza agli anziani, sussidi di disoccupazione). Le spese per l’istruzione passeranno dal 3,9% al 3,3% del PIL contro una media europea del 6%.

Inoltre, l’avvio del processo della c.d. “autovalutazione” delle scuole tutto delegato all’INVALSI all’interno del SNV (Sistema Nazionale di Valutazione), imposto tramite una circolare ma al di fuori delle leggi ordinamentali, costituisce già da subito l’attuazione di uno dei principali pilastri della “buona scuola” e la messa a punto degli strumenti operativi perché il “progetto” possa realizzarsi integralmente al più presto.

Per far crescere un movimento dal basso che sappia respingere al mittente la provocazione liberista e autoritaria, è necessario rafforzare e moltiplicare le iniziative in campo. Per questo, accanto alle iniziative cittadine, abbiamo attivato un percorso delle scuole del V municipio per realizzare una campagna capillare d’informazione e organizzare una manifestazione di quartiere (assemblea di piazza, corteo…) nelle prossime settimane.

I prossimi appuntamenti sono:

23 aprile ore 17.00 presso la scuola Deledda – Via Filarete 21 assemblea di genitori insegnanti ATA e studenti del V municipio

per organizzare una MANIFESTAZIONE DI ZONA e altre iniziative di quartiere.

 

Dirigenti padroni, docenti svenduti, bambini sperduti?

NO GRAZIE!

Inoltre:

24 aprile: sciopero del mondo della scuola indetto dall’USB e da altre organizzazioni sindacali;

12 maggio: sciopero contro l’invalsi e la riforma della scuola indetto dai CoBas e dagli studenti medi.

Un gruppo di scuole del V municipio

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