LIBERIAMO LA PACE!

NO ALL’INVIO DI ARMI E SOLDATI

LA GUERRA TAGLIA salari, pensioni, ospedali e scuole

La pace necessaria

DiVistodaqui

 MAG 28, 2024 

di Elena Mazzoni**—-

Improvvisamente, dopo mesi, se non anni, di silenzio sui conflitti che insanguinano il mondo, dalla Palestina all’Ucraina, dalla Siria allo Yemen, Haiti, Nigeria, Sudan…il tema della Pace irrompe sui nostri media e nel dibattito politico.

Pura strumentalizzazione di morte e distruzione a fini elettoralistici perché, anche i partiti più guerrafondai, quelli che hanno plaudito al patto di stabilità varato nel dicembre 2023, secondo il quale potremo sforare i parametri imposti dall’Europa per la spesa per armamenti garantendo i profitti dell’industria degli armamenti che ormai è diventata il rifugio della finanza, hanno capito che gli italiani e le italiane sono contrari alla guerra.

6 persone su 10, per la precisione ,chiedono la cessazione dei conflitti, con particolare sensibilità per il conflitto in Palestina.

In questo scenario tutti gli schieramenti iniziano a definirsi pacifisti, addirittura quelli che votano con l’elmetto in testa a favore dell’invio di armi.

La Pace però non è una parola vuota. Dentro c’è il diritto dei popoli ad autodeterminarsi, ci sono la giustizia ambientale e quella sociale, ci sono l’equa distribuzione delle risorse, misure tese ad arginare il collasso climatico, la difesa dei beni comuni, dall’acqua ai territori, il lavoro sicuro, garantito e giustamente retribuito.

Lo dice l’art. 11 della nostra Costituzione usando un termine forte: l’Italia RIPUDIA la guerra, la guerra terrificante da cui l’Italia era appena uscita fece sorgere la ferma volontà di evitare che potessero ripetersi orrori simili: da qui deriva il verbo «ripudia», in cui si condensano lo sdegno e il rifiuto per un’aggressione contro altri popoli.

Di questo parliamo quando portiamo Pace Terra Dignità nelle strade, nelle piazze, nei mercati, nei confronti elettorali, ai volantinaggi, parlando con 1 sola persona o 100, gridando dentro ad un megafono o parlando ad un microfono con la stessa, identica, passione e chiarezza.

Perché non si può rimanere in silenzio né essere complici della NATO che proprio ieri, 26 maggio 2024, per bocca del suo segretario generale, Jens Stoltenberg, ha espresso il proprio parere favorevole rispetto all’uso offensivo contro la Russia delle armi fornite dai paesi dell’Alleanza Atlantica, una possibilità che significa il punto di non ritorno che porterà ad una guerra diretta tra NATO e Russia, e neppure complici di chi continua a difendere Israele, definendolo l’unica democrazia del Medio Oriente, una “democrazia” che la notte tra il 26 ed il 27 maggio ha bombardato un campo di tende per sfollati a Tel El Sultan, allestito dall’Onu nella città di Rafah, sul confine tra la Striscia di Gaza e l’Egitto.

Pace Terra Dignità è la nostra scelta, l’8 e 9 giugno, nella cabina elettorale.

Cessate il Fuoco è la nostra preghiera laica, ora.

“…se ti chiedono qual è la cosa più importante per l’umanità

rispondi

prima

dopo

sempre:

LA PACE!”

**Candidata alle Elezioni Europee nella lista Pace Terra Dignità 

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“Se vuoi la pace, prepara la pace”: appello al voto per la lista Pace Terra Dignità  

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