Fuori Porta Maggiore la città, più che un insieme di quartieri dove socializzare, ricevere servizi e partecipare, è diventata un tabellone del Monopoli. Una terra di conquista dove ogni bene comune viene privatizzato e chiunque può competere, basta saper speculare: costruzione di alberghi, nuovi palazzi e parcheggi privati;
imposizione di mutui e affitti da strozzo; aperture indiscriminate di locali notturni e centri commerciali; lavoro nero. L’unico obiettivo è fare profitto e come nel Monopoli i diritti degli abitanti non sono previsti.

Noi, abitanti nativi e non, Comitati di quartiere, organizzazioni territoriali e sociali di vario tipo, abbiamo deciso di portare un “imprevisto” sul nostro territorio, per sottolineare che a questo gioco non ci stiamo. Per questo per l’11 dicembre alle ore 10.00 partieremo in corteo per una manifestazione “municipale” che sfilerà da Tor Pignattara (Piazza Perestrello – Maranella) al Pigneto (Deposito Atac – Piazza Caballini) per denunciare le colpe delle amministrazioni pubbliche e le speculazioni private.

Durante il percorso del corteo saranno segnalate le rivendicazioni del territorio: spazi verdi, asili pubblici e aree pedonali al posto di
nuovi palazzi; piste ciclabili e mezzi pubblici al posto delle macchine; biblioteche e teatri invece di centri commerciali; trasparenza, informazione e partecipazione per i cittadini al posto di giunte municipali sorde e prepotenti.

Promuovono:
Comitato di quartiere Pigneto-Prenestino, Comitato Parco Ex Snia, Comitato di Quartiere Villa Certosa, Comitato di Quartiere
Casilina Vecchia – Mandrione, Osservatorio Casilino, Operatori del  Mercato Pigneto, Genitori “Chiedo Asili”, Associazione Ital- Bangla, Comunità Senegalese-Pigneto, Comunità Etiope, Osservatorio Antirazzista Territoriale Pigneto-Tor Pignattara, Orizzontale, Associazione Dalia, Csoa Ex Snia, Generazione P, Circolo Sinistra Critica – Pigneto, Circolo Rifondazione Comunista – Tor Pignattara, Collettivo la Mela di Eva, Operatori/trici Sociali-USI, Educatrici/tori degli asili pubblici, Ciclofficine Popolari di Roma,  Malamurga

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