La pandemia del Covid-19 ci ha costretto ad una apertura molto limitata della nostra sede in via Bordoni 50 a Roma che viene raggiunta solo dai compagni che abitano più vicini. Sono state sospese le riunioni e assemblee, rinviati corsi e laboratori; importanti appuntamenti sono saltati. Inoltre l’impossibilità di accesso alla piazza, al mercato, alla scuola o ai luoghi di lavoro, impedisce il normale contatto con la cittadinanza mediante volantini e pubblicazioni. Tutta la nostra iniziativa come circolo di partito risulta fortemente bloccata.

Dentro la battaglia politica dei comunisti, sicuramente la comunicazione occupa un posto rilevante.  Con la sede aperta al pubblico il contatto fisico lo  si fa guardandosi negli occhi. Ciò, e per un bel po’, non ci sarà più. Il circuito mediatico di massa è “ad escludendum”, cioè pensato e organizzato per oscurare e rendere insignificante ogni presa di posizione che esca dal pensiero unico.  Non è quello lo spazio per noi e per tutti quelli che non si rassegnano alle politiche xenofobe e razziste, alle diseguaglianze sociali, alle politiche di austerità pagate sempre dai soliti noti, alle guerre tra poveri.

Il nostro territorio si dimostra ancora una volta, malgrado la pandemia in atto, un laboratorio da non sottovalutare, che mette alla prova l’impegno e la militanza di tanti compagni e compagne. Attivare uno o più canali di comunicazione interna è il miglior modo (forse l’unico) che permetta di valorizzare questo impegno.

Sono compagni, comitati locali, organizzazioni sociali e sindacali. Anche loro sono spesso dispersi, soli, senza nessuno che li rappresenti davvero o che li ascolti. Per lo più disillusi e frustrati per il fatto di non vedere miglioramenti. Condividendo e mettendo in circolazione iniziative e progetti, idee e risultati non solo possiamo attutire il senso di solitudine e inadeguatezza, ma stimolare l’esempio, attivare sinergie, migliorare le conoscenze, infondere coraggio e speranza nel raggiungimento dei nostri obiettivi.

Dare voce alle iniziative è una cosa che possiamo e dobbiamo fare per rafforzare e dare credibilità al legame che abbiamo con loro, anche e soprattutto nell’ottica della costruzione di una sinistra alternativa. Crediamo che coinvolgerli e valorizzare il loro lavoro e il loro impegno, condividendolo e diffondendolo, sia il modo migliore per costruire relazioni durature e concrete. Le sole in grado di edificare, in prospettiva, una casa comune.

Benché i canali dei social network, se usati bene, siano utili, non ci si può limitare ad essi. Sono piattaforme sulle quali non abbiamo alcun controllo: dipendiamo dai loro algoritmi; non possediamo i dati delle persone che ci seguono così come tante altre informazioni che ci interesserebbero e ci possono censurare quando vogliono. Al contrario, la newsletter, il sito internet “Coseperunaltromondo.it” e Radio Redonda sono di nostra proprietà: nessuno ce li può togliere.

La newsletter viene considerata ancora oggi un mezzo potentissimo per veicolare il proprio messaggio e creare relazioni con gli utenti.
Non potendo contare su alcun tipo di finanziamento essendo esclusi dalle istituzioni, per la sopravvivenza del nostro partito il contributo degli iscritti e dei simpatizzanti è fondamentale. Inoltre, le persone (complice il sistema mediatico di cui sopra) spesso non sanno più nemmeno che esistiamo né, ancora più grave, cosa facciamo. La newsletter può essere quel passaggio intermedio, che le avvicini ai nostri ideali, ai nostri argomenti, alle nostre iniziative; che spazzi via luoghi comuni e fake news; che ci aiuti a vedere le cose da un’altra prospettiva: una prospettiva di cambiamento.

In questi giorni oltre ai consueti approfondimenti di Radio Redonda , la radio ospita la Consulta Territoriale di Torpignattara e la trasmissione “Torpigna Quarantine” fatta dalle testimonianze e dalle voci che resistono nei nostri quartieri ma anche da singoli interventi della cittadinanza.

Invitiamo  tutti i compagni e le compagne a seguirci attraverso i nostri canali per acquisire tutti insieme, durante questa pandemia, “l’immunità di classe”. In questo modo saremmo tutti e tutte più forte e determinanti nel futuro del paese.

Circolo PRC Torpignattara  –  Casa del Popolo di Torpignattara

 

 

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